Il Crystal Palace presenterà un ricorso legale contro la decisione dell'UEFA di escluderli dall'Europa League della prossima stagione, con il presidente Steve Parish che ha annunciato che il club farà appello al Tribunale Arbitrale dello Sport.

I vincitori della FA Cup sono stati retrocessi in Conference League a causa di quella che l'organo di governo europeo definisce un conflitto di interessi riguardante l'ex direttore e co-proprietario John Textor, che possiede anche una parte della squadra di Ligue 1, il Lione.

L'americano si è allontanato dal Palace all'inizio di luglio, ma la questione della proprietà riguarda la fine della scorsa stagione, quando il club ha ottenuto la sua prima apparizione europea battendo il Manchester City a Wembley.

La decisione della UEFA significherebbe che il Nottingham Forest, che ha terminato settimo in Premier League, prenderebbe il posto del Palace in Europa League.

«Stiamo ancora combattendo», ha detto Parish al podcast The Rest is Football. «C'è un processo di appello, quindi andiamo al TAS, che è il tribunale arbitrale, e, sai, siamo molto fiduciosi. Pensiamo di avere ottimi argomenti legali.»

"Non riteniamo affatto che questa sia la decisione giusta. Sappiamo senza dubbio che John non ha avuto un'influenza decisiva sul club."

"Sappiamo di averlo dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio perché è un fatto."