Partite memorabili di Wimbledon: il thriller di Raducanu e il cuore spezzato di Dimitrov
Una emozionante quindicina di Wimbledon si è conclusa con le vittorie del titolo per Jannik Sinner e Iga Swiatek.
Una emozionante quindicina di Wimbledon si è conclusa con le vittorie del titolo per Jannik Sinner e Iga Swiatek.
Una emozionante quindicina di Wimbledon si è conclusa con le vittorie del titolo per Jannik Sinner e Iga Swiatek.
Qui, l'agenzia di stampa PA ripercorre cinque partite memorabili da SW19.
Terzo turno – Aryna Sabalenka ha battuto Emma Raducanu 7-6 (6) 6-4
Il dramma notturno sotto il tetto del Campo Centrale è stato raro da quando Andy Murray è uscito zoppicando dal campo, ma Raducanu ha ricordato al mondo del tennis quanto sia un talento speciale prima di una sconfitta di misura contro la numero uno al mondo Sabalenka.
Il 22enne ha giocato un tennis elettrizzante ma non è riuscito a mettere la ciliegina sulla torta, cedendo infine in due set combattuti dopo esattamente due ore.
Il primo set da solo è durato 74 minuti, con Raducanu che ha annullato sette palle set e ne ha creato una sua, mentre conduceva 4-1 nel secondo prima che Sabalenka recuperasse.
Quarto turno – Jannik Sinner ha battuto Grigor Dimitrov 3-6 5-7 2-2 rit.
Un momento decisivo quando Dimitrov ha subito il dolore di Wimbledon mentre era sul punto di eliminare il numero uno al mondo e futuro campione.
Il bulgaro di 34 anni aveva vinto i primi due set e stava giocando un tennis ispirato quando, sul 2-2 del terzo set, si è stretto il petto dopo aver servito un ace.
Sinner si è precipitato intorno alla rete per controllare il suo avversario, seduto a terra in evidente difficoltà a causa di un infortunio al pettorale che lo ha costretto al ritiro, regalando così all'italiano una grande opportunità.
Quarto turno – Amanda Anisimova ha battuto Linda Noskova 6-2 5-7 6-4
Back in the #Wimbledon quarter-finals 💪
Amanda Anisimova defeats Linda Noskova 6-2, 5-7, 6-4 pic.twitter.com/bwQo7aQaEY
— Wimbledon (@Wimbledon) July 6, 2025
Un teso spareggio al terzo set tra due giocatori in forma sull'erba ha tenuto gli spettatori del Campo Uno con il fiato sospeso.
Noskova ha rotto il servizio per prima, ma Anisimova ha risposto quasi subito e un ace per il 2-3 si è rivelato il punto di svolta per l'americana, che poi ha messo a segno 10 punti consecutivi per strappare il servizio e tenere a zero.
Anisimova, la finalista, ha ricevuto un'ammonizione per abuso della racchetta mentre la sua avversaria pareggiava, ma poi ha conquistato due match point al servizio della ceca e ha chiuso al secondo, lasciando Noskova a lanciare la racchetta per la frustrazione dopo una battaglia di alta qualità durata due ore.
Quarto turno – Cameron Norrie ha battuto Nicolas Jarry 6-3 7-6 (4) 6-7 (7) 6-7 (5) 6-3
Norrie ha lottato fino ai quarti di finale diventando l'ultimo britannico rimasto in singolare dopo una maratona di cinque set, povera di qualità ma ricca di aggressività.
Il focoso cileno Jarry era infuriato per quanto tempo Norrie – che aveva un match point nel terzo set – impiegasse tra la prima e la seconda di servizio, implorando l'arbitro: "Lo fa sempre. Devo sopportarlo?"
Ha reso i suoi sentimenti ancora più chiari dopo il confronto durato quattro ore e mezza, quando i due hanno avuto un acceso scambio di opinioni sotto la sedia dell'arbitro.
Finale – Jannik Sinner ha battuto Carlos Alcaraz 4-6 6-4 6-4 6-4
Dopo la mancata presenza di Anisimova nella finale femminile, Wimbledon aveva bisogno di qualcosa di speciale dagli uomini, e loro hanno risposto.
Sinner e Alcaraz hanno dimostrato perché sono rispettivamente il numero uno e il numero due al mondo con alcuni scambi favolosi e colpi straordinari.
Alcaraz ha conquistato il primo set con un incredibile vincente di rovescio in allungo, ma il livello di Sinner è stato più costante nel corso della partita, con l'italiano che si è preso la rivincita per la sconfitta subita contro il suo grande rivale nella finale del Roland Garros lo scorso mese.