L'Associazione dei Calciatori Professionisti è pronta a parlare con i legislatori del gioco nel tentativo di trarre insegnamenti dall'incidente che ha lasciato l'attaccante del Nottingham Forest Taiwo Awoniyi gravemente ferito, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa PA.

Il nigeriano è stato posto in coma indotto per favorire il suo recupero dopo un intervento chirurgico urgente all'addome, a seguito di una collisione con un palo durante il pareggio della sua squadra contro il Leicester domenica.

L'infortunio è avvenuto dopo che l'assistente arbitrale Sian Massey-Ellis ha ritardato nel sollevare la bandierina per un fuorigioco contro il compagno di squadra di Awoniyi, Anthony Elanga.

Il sito della Premier League afferma che, in linea con i protocolli VAR applicati a livello mondiale, gli assistenti devono mantenere la bandierina abbassata quando c'è una "chiara opportunità di segnare o una fase offensiva molto evidente e un giudizio stretto per fuorigioco/in gioco".

Un altro giocatore del Forest, Ola Aina, insiste che la bandierina avrebbe dovuto alzarsi subito contro Elanga, e ha detto al Daily Mail di aver sentito che Elanga era “molto in fuorigioco”.

Ora, il sindacato di Awoniyi, la Professional Footballers’ Association (PFA), potrebbe richiedere osservazioni dall’organo che governa le regole del calcio, l’International Football Association Board (IFAB), così come dall’ente degli arbitri del calcio inglese, la Professional Game Match Officials Limited (PGMOL), per discutere se le regole attuali sui ritardi nell’alzare la bandierina creino problemi per i giocatori.

La priorità del sindacato è considerata la salute e il recupero di Awoniyi in questa fase, ma quando sarà il momento giusto intende parlare con tutte le parti coinvolte nell'incidente, inclusi il club e il giocatore. La PFA chiederà osservazioni e valuterà se ci sono lezioni da imparare.

L'agenzia di stampa PA comprende che è anche probabile, alla luce dell'incidente, che l'IFAB prenda in considerazione la necessità di rivedere il protocollo e le linee guida del VAR.

Il protocollo esistente è il risultato di un ampio contributo da parte del mondo del calcio. Prima dell'introduzione del VAR c'era molta frustrazione per i giocatori segnalati in fuorigioco quando erano in posizione per segnare, e le riprese successive mostravano che in realtà non erano in fuorigioco.

Consentire la continuazione del gioco crea chiaramente il potenziale per un infortunio all'attaccante o al portiere, e il protocollo cerca di trovare un equilibrio affermando che se un giocatore è chiaramente in fuorigioco la bandierina deve comunque alzarsi, ma quando non è chiaro, per correttezza, il gioco continua.