Alejandro Garnacho felice al Manchester United in mezzo alle speculazioni sul futuro
Alejandro Garnacho insiste di essere felice al Manchester United mentre continuano a circolare speculazioni sul suo futuro.
Alejandro Garnacho insiste di essere felice al Manchester United mentre continuano a circolare speculazioni sul suo futuro.
Alejandro Garnacho insiste di essere felice al Manchester United mentre continuano a circolare speculazioni sul suo futuro.
Il prodotto dell'accademia di 20 anni ha segnato 26 gol in 140 presenze per i Red Devils, incluso un gol nella finale di FA Cup dello scorso maggio contro i rivali del Manchester City.
Ma il futuro di Garnacho è incerto in vista dell'estate, poiché il Manchester United cerca di ricostruire in un contesto di restrizioni finanziarie stringenti, con Chelsea e Napoli che hanno mostrato interesse durante la finestra di mercato invernale.
«Ovviamente, come calciatore, sei sempre destinato a leggere e ascoltare qualche voce sul futuro», ha detto.
"Ma ho un contratto qui fino al 2028, quindi sono felice qui."
Garnacho ha affrontato i media in vista della seconda semifinale di ritorno di Europa League di giovedì contro l'Athletic Bilbao – la sua prima conferenza stampa da giocatore del Manchester United.
L'internazionale argentino si è seduto accanto all'allenatore Ruben Amorim, che lo ha escluso per la trasferta del derby di dicembre contro il Manchester City insieme a Marcus Rashford.
Garnacho, a differenza dell'internazionale inglese, ha cambiato marcia sotto la guida del portoghese ed è partito titolare nelle ultime 13 partite in tutte le competizioni, passando da esterno d'attacco a trequartista.
«Penso che sia difficile per tutti quando, a metà stagione, arriva un nuovo allenatore e cambiamo modulo», ha detto.
"Ma dobbiamo solo seguire le regole, e cerco di migliorare ogni giorno. Ovviamente l'allenatore conosce le caratteristiche dei giocatori."
«Vedi le partite, troppe volte gioco, per esempio, largo sulla fascia e il terzino si sposta verso l’interno, quindi quello che cerchiamo di fare dipende dai giocatori che abbiamo e stiamo migliorando anche come squadra.»
"È un po' difficile (adattarsi), ma è solo una questione di mentalità."
"I primi due mesi, novembre e dicembre, sono stati molto difficili per me, ma la mia mentalità è quella di continuare a lavorare, continuare a provare e dimostrare al mister e allo staff che devo giocare, e basta."