L'ex difensore del Liverpool Jamie Carragher ha criticato i tifosi di Anfield per aver fischiato Trent Alexander-Arnold.

Il terzino destro dei Reds ha confermato all'inizio di questa settimana che non firmerà un nuovo contratto quando l'attuale accordo con i neo-campioni della Premier League scadrà questa estate.

Alexander-Arnold, che è stato fortemente accostato a un trasferimento al Real Madrid, è stato oggetto di fischi udibili quando è stato presentato come sostituto al 67º minuto durante il pareggio per 2-2 con l'Arsenal, e ciò è continuato con la maggior parte dei suoi tocchi di palla.

«Sono sorpreso da quanti. Quando sei in una folla di 60.000 persone, non c'è dubbio che ci siano molte persone scontente a Liverpool per la situazione, e ho detto che è comprensibile», ha detto Carragher a Sky Sports.

"Ma per me, non credo che un giocatore che indossa quella maglia rossa, che esce in campo per conquistare quei tre punti o vincere titoli, e che poi vince trofei, debba essere fischiato."

"Capisco, c'è molta animosità, e alcune persone al di fuori di Liverpool non riusciranno a comprenderlo. Io sì."

"(Ma) fischiare uno dei tuoi giocatori mentre sta giocando non fa per me."

Il compagno di squadra di lunga data di Alexander-Arnold, Andy Robertson, è stato riluttante a esprimere la sua vera opinione sulla reazione.

"C'è molta emozione intorno a questo. È fondamentale in questi momenti che io non ti dica come sentirti e che tu non mi dica come sentirmi a riguardo. Tutto quello che posso fare è dirti come mi sento io," ha detto a Sky Sports.

"Innanzitutto, sono deluso di perdere il mio migliore amico. In campo, abbiamo fatto tutto insieme. È un giocatore e una persona straordinaria. Mi ha reso un giocatore migliore e questo viene dal profondo del mio cuore."

«Mi ha portato a livelli che non sapevo nemmeno esistessero. Mi ha spinto a dare il massimo anche negli anni migliori. E ha fatto una scelta.»

"Il suo lascito in questo club è evidente e sotto gli occhi di tutti. I trofei che ha vinto, i momenti che ha vissuto nella storia saranno sempre lì. È una decisione emotiva."

"Per Trent, non è stata una situazione facile. Ovviamente no. Ma ha preso una decisione. Non è bello vedere un amico fischiato, non è stato piacevole. Ma come ho detto, non possiamo dire alle persone come comportarsi."

"Non posso dirti come mi sento a riguardo, sono estremamente orgoglioso di lui. Lo amo come giocatore, lo amo come amico. Mi mancherà come uno dei miei migliori amici nel gioco."

L'internazionale inglese, che sta per concludere un legame di 20 anni con il club che ha raggiunto a sei anni, ha vinto due titoli nazionali e la Champions League, ma ciò è stato dimenticato da gran parte del pubblico.

L'allenatore Arne Slot aveva detto prima della partita che non avrebbe detto ai tifosi come dovevano reagire all'annuncio del giocatore.

Alexander-Arnold era in panchina mentre Slot guardava al futuro schierando il 21enne Conor Bradley sulla destra della sua difesa.

Il nordirlandese molto apprezzato è stato a lungo considerato il successore naturale in quella posizione e la folla ha cantato il suo nome sia durante la partita che dopo che è stato sostituito da Alexander-Arnold.

Carragher ha aggiunto: “I tifosi di qualsiasi club non vorrebbero sentire questo, ma la maggior parte dei giocatori in quello spogliatoio probabilmente vorrebbe giocare per il Real Madrid.

"Sono stato in quel spogliatoio, con giocatori che ci hanno lasciato per il Real Madrid o il Barcellona."

"A volte è davvero difficile per i tifosi. Hai la sensazione che ci caschino ogni volta, che un giocatore li ami e poi vada avanti."

Slot ha espresso il suo sostegno a Alexander-Arnold.

Il tecnico del Liverpool ha detto a Sky Sports: "C'erano persone che non erano molto felici, c'erano persone che erano contente per lui. Gli hanno applaudito. Alcuni di loro hanno fischiato."

“Tutti hanno diritto alla propria opinione. Verso la fine, alcuni di loro sono diventati sempre più positivi.”

"Per i tifosi, possono avere la reazione che vogliono. Io sosterrò sempre i miei giocatori, quelli che guido e che indossano la maglia rossa."